Durante l'immediato dopoguerra, la contessa Dalia prende in affitto una villa al mare, dove vi gestisce una bisca clandestina. Fra i vari clienti, ci sono anche due ricchi ex ufficiali, a cui la donna cerca di rubare i soldi.
Alla fine del XV secolo, una donna viene condannata a morte perché considerata l'assassina del duca regnante. Sul rogo, tra atroci sofferenze, lancia la sua maledizione a coloro che l'hanno condannata a morte e ai presenti entusiasti per l'esecuzione.
Dopo aver visto su una rivista il pugile Dinamite, una ragazza è preda di visioni, riconoscendo in ogni persona che incontra il suo volto. Il dottore riesce a farle ricordare di averlo, in effetti, incontrato in una fugace e spiacevole occasione.
Rossella, decisa a rendersi indipendente dalla famiglia, affronta varie strade senza trovare gratificazione, finché trova l'amore e la comprensione di Giuliano.
Una notte a Firenze il noto pittore livornese Tommaso Bardelli salva in un vicolo una ragazzina, Marta, dalle percosse di un bruto. L'uomo la porta a Livorno nella villa dello zio a Calafuria e se ne innamora.
Max e Ritojn, due malviventi legati da una solida amicizia, riescono a mettere a segno un grosso colpo. Un rivale lo viene a sapere e, per impadronirsi del bottino, assolda dei sicari.